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Superstizioni sui gatti., Le stupide stuperstizioni dall'antichità a oggi.

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Besyna
view post Posted on 16/2/2010, 11:25     +1   -1




Il gatto (in particolare quello nero) è da sempre stato considerato un simbolo di sfortuna, e, nel Medioevo, veniva addirittura visto come la reincarnazione delle streghe e degli spiriti maligni...forse quest'idea può derivare dal fatto che, nonostante sia stato addomesticato da migliaia di anni, il micio conserva pur sempre istinti selvatici, al contrario del cane; o anche dalla sua ben nota capacità di spiccare balzi innaturali e, secondo alcuni, di avere un senso meteorologico e dell'orientamento infallibile. Vediamo insieme alcune delle più comuni superstizioni sui gatti.

Un pò di...storia! (Gatti in Europa)

In Europa, dall'anno 1000 fino al 1700, milioni e milioni di gatti (in particolare, come già detto, quelli neri) vennero massacrati perchè ritenute creature demoniache. I gatti, infatti, furono per secoli oggetto di culto da parte dei pagani e, per questo, la Chiesa cristiana pensò, per contrapporsi, di considerarli invece nemici della fede, l'incarnazione del diavolo. In quel periodo nacquero numerose leggende e storie che oggi riterremmo assurde sui gatti, dove però erano sempre visti come mostri malefici e satanici. Persino San Domenico identificò il demonio in un micio nero. Una leggenda molto strana narra che il diavolo costruì un ponte e chiese per sé la prima creatura che lo avesse attraversato, ma un santo, San Cadoco, riuscì ad ingannarlo, dandogli un gatto nero anziché l'essere umano che il demonio avrebbe desiderato possedere. Il papa Gregorio IX, emanò una bolla con la quale autorizzava lo sterminio, a nome di Dio, di tutti i gatti neri e non. Così facendo, ogni "vero cristiano" poteva torturare e uccidere qualsiasi gatto gli capitasse fra le mani. Gli venivano inflitte le torture più terribili: scorticati, bastonati, bruciati vivi, addirittura crocifissi o buttati giù dai campanili delle chiese durante le festività sacre.
Un'altra assurda superstizione di quell'epoca sosteneva che, seppellendo o murando vivo un gatto sotto la porta di una casa, ci si assicurava la solidità delle sue mura (Numerosi gatti sono stati murati vivi anche sotto la Chiesa di Cristo e la Torre di Londra, in Inghilterra); oppure un'altra diceva che uccidere un gatto dopo la mietitura era il sistema migliore per assicurarsi un buon raccolto. Oppure, per salvaguardare il proprio gregge o bestiame dalle malattie, si doveva bruciare vivo un gatto e far passare gli animali sul fumo prodotto. La cenere dei gatti bruciati vivi sulle piazze veniva conservata come portafortuna.

Nel XIV secolo, in una piccola cittadina francese, molte persone vennero colpite da una malattia del sistema nervoso nota come "Ballo di San Vito". Le cause dell'epidemia vennero attribuite ai gatti, e così, tutti quelli che furono trovati in paese vennero arsi vivi nella piazza principale. Da quell'episodio nacque la macabra tradizione di ardere vivi i gatti, che durò fino alla seconda metà del XVIII secolo. Questa tradizione consisteva nel chiudere in gabbiette di ferro, annualmente, tredici gatti e bruciarli vivi, per tutelare la popolazione dalle malattie. Nel XV secolo, il papa Innocenzo VIII dichiarò aperta la caccia alle streghe e, a quei tempi, ogni persona che veniva vista in compagnia di un gatto o nutrire un gatto era accusata di tale crimine. Moltissime persone persero la vita e vennero orrendamente bruciate e condannate per crimini che non avevano commesso. Tempi duri per gli amanti dei gatti.
Si pensava anche che, se sulla pelle dei gattini appena nati non veniva incisa una croce, quando sarebbero cresciuti si sarebbero trasformati in streghe, si pensava anche che le donne anziane, di notte, prendessero le sembianze di gatti neri per succhiare il sangue del bestiame.
I gatti, come già accennato prima con le streghe, venivano condannati nei modi più crudeli: sospesi dentro canestri di vimini sulle fiamme, buttati dalle torri.
Nella cittadina di Ypres, addirittura, una festa annuale consisteva nel gettare vivi gatti da una torre; questa tradizione sopravvive ancora oggi, soltanto che, per fortuna, i gatti sono finti. Con simili follie da parte dell'uomo, è incredibile che i gatti, in Europa, non si siano estinti, anche se probabilmente andarono molto vicino all'estinzione. Riuscirono a sopravvivere soltanto grazie alla loro prolificità e all'aiuto dei contadini, poiché le assurde tradizioni di cui abbiamo parlato prima erano diffuse principalmente nelle città. In campagna i gatti godevano ancora della stima di un tempo, perchè continuavano a cacciare topi e altri parassiti proteggendo i raccolti.

(Gatti in Egitto)

Al contrario, ci furono civiltà adoratrici del gatto. Gli Egizi, per esempio, migliaia di anni fa, li veneravano come dei, perchè si credeva che proteggessero i campi di grano dai topi e dalle devastazioni. Li trattavano benissimo: riservavano loro i bocconi più prelibati. Una delle loro feste più importanti vedeva protagonista una divinità egiziana con la testa di gatto e il corpo umano: Bastet, dea della fertilità. A quei tempi, la capitale dell'Egitto era Bubastis, ed era dedicata proprio a questa dea. La sua statua veniva venerata in un tempio enorme, e in suo onore venivano organizzate grandi feste. Bastet veniva sempre rappresentata con una cesta di gattini ai suoi piedi.
Gli Egizi più ricchi, inoltre, quando moriva un gatto lo mummificavano, proprio come per le persone, e tenevano per lui un funerale vero e proprio.

Superstizioni varie

Alcuni comportamenti dei gatti venivano osservati dalle popolazioni, poiché si credeva che potessero segnalare le variazione meteorologiche.
Ad esempio, se il gatto faceva le capriole, ci sarebbe stato molto vento
Se si strofinava spesso le orecchie, avrebbe piovuto.
Se all'inizio di una nuova situazione si incontrava un gatto,era un segno di disgrazie, liti e cambiamenti di tempo.
Ai giorni nostri, invece, il gatto annuncia una visita e prevede il tempo, ma porta anche fortuna o disgrazia, a seconda delle varie tradizioni.
Per le visite esistono superstizioni ben precise: se il gatto si pulisce la parte anteriore del corpo verrà un uomo, se invece quella posteriore sarà una vecchietta, se si lecca la coda il visitatore sarà una persona sgradita e antipatica. Se invece si lecca tutto il corpo e si gratta dietro l'orecchio, passando poi una zampa sul naso, ci si aspetta una persona gradita o che non si vedeva da tanto tempo. I miagolii dei gatti, specie quelli che si possono sentire Venerdì notte, possono essere un preannuncio di una lite. Una volta, per far abituare alla casa un gatto ricevuto o comprato, gli si tagliavano alcuni peli e li si mettevano sotto una gamba di un tavolo, oppure si usava uno straccio come filtro per il caffè.
La medicina popolare utilizzava orina, pelle, cenere e sterco di gatto come rimedi per molte malattie, si credeva inoltre che alcune parti del suo corpo rendessero invulnerabili o addirittura invisibili.
E' tutt'ora viva la superstizione che, se un gatto nero ci attraversa la strada (sia in auto, sia a piedi) ci sarà sfortuna. L'incontro di un gatto nero, in certi casi, preannunciava anche fortuna.
Vederne uno come prima cosa di mattina o a Capodanno poteva essere un buon auspicio, ma si credeva anche che il grasso riscaldato di un gatto nero guarisse i dolori delle articolazioni.
In Inghilterra, chi possedeva un micio nero, era ritenuto un uomo molto fortunato. Se invece un gattino nero randagio attraversava la strada, ci si doveva aspettare grandi sventure. Di notte non si doveva mai picchiare un gatto con la mano destra, altrimenti il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire chi aveva la febbre, bisognava ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, o tormentarne uno finché non moriva.
Ancora al giorno d'oggi, sopravvive l'usanza di sacrificare un gatto prima di un matrimonio in Polonia e Transilvania.

Il gatto nero..

I gatti di razza neri più maestosi sono i Bombay...ma si vedono anche tantissimi meticci completamente neri, altrettanto splendidi. Ma...portano sfortuna? Molti superstiziosi credono ancora a simili sciocchezze...se qualcuno di loro ci stesse leggendo...ecco una storia che gli farà cambiare idea, simile a quella del gatto con gli stivali.

Dick Whittington, nel Trecento, viveva in Inghilterra, a Londra. Apparteneva ad una famiglia poverissima, e ogni giorno che passava tirare avanti diventava sempre più difficile. La sua unica proprietà, comprata per un penny (moneta inglese) era un gattino nero, dal pelo lucidissimo. Questo gatto, formidabile cacciatore di topi, fece la sua fortuna: si infilò nel palazzo Reale, infestato da topi, e riuscì a catturarli tutti. Il Re, per riconoscenza, donò immense ricchezze al proprietario del gatto, e da allora Dick dimenticò miseria e povertà.

Una bella storia, non trovate? Ed è anche vera!!!! Sono tante le superstizioni, una più frottolosa dell'altra, non crediamoci, soprattutto se riguardano gli animali, che vengono maltrattati, crudelmente uccisi e snobbati per colpa di queste sciocche dicerie che si tramandano fin dall'antichità.
La cosa giusta sarebbe ABOLIRLE DEFINITIVAMENTE ma la cosa è a dir poco impossibile. Come distogliere la mente di 5 milioni di miliardi di persone in tutto il Mondo dalle superstizioni, dalle voci di corridoio, dalle leggende e dai miti occulti che inneggiano a crudeli riti?
Iniziamo noi a dare una...zampa al mondo intero, non credendoci noi per primi. E forse, prima o poi, tutte queste bugie si scioglieranno dando spazio a immense quantità di miagolii e guaiti contenti, e ...perchè no? Anche di allegri stormire e volare nel cielo! Tutti gli animali sono stati vittime di crudeltà e barbarie per via delle superstizioni! Facciamo in modo che questo non accada mai più!
Aiutiamo gli animali, a iniziare da ora, da noi.

La founder

<< La foto di un Bombay, il gatto nero dalla razza più pregiata che ci sia, modificata da me >>





Edited by Besyna - 20/7/2010, 11:06
 
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*!?Labrador?!*
view post Posted on 20/7/2010, 10:06     +1   -1




grazie besy, utilissimo *-*
Io sinceramente non ci credevo comunque al gatto nero che attraversa la strada, anzi... a volte dico "dai, attraversiamola comunque" ecc... a volte ci rido pure sopra .-.
Oggi ho pure visto un gatto nero morto sulla strada... :cry:
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 10:08     +1   -1




...
Non posso fare nè dire altro. So solo che mi sto sentendo male. Ogni qualvolta so di un micio che muore, il mio cuore batte a cinquantamila al secondo, mi sento improvvisamente molto stanca, e mi viene un terribile mal di testa.
Sapere di altri animali poi, come cani eccetera, mi fa stare lo stesso molto triste, e il pianto viene comunque, e la tristezza è a dir poco infinita.
Coi gatti invece mi succede una cosa strana, mi sento molto male.
 
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*!?Labrador?!*
view post Posted on 20/7/2010, 10:10     +1   -1




io con ogni animale, mi devo sempre trattenere dal piangere...
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 10:16     +1   -1




Io non riesco proprio a trattenermi.
 
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•Lil¥th¸
view post Posted on 20/7/2010, 10:31     +1   -1




Ho sentito che ad un gatto, tempo fa - ma non troppo. E non ricordo dove... - hanno sparato, per questa stupida superstizione, ed è rimasto cieco da un occhio. E gli è andata bene...
:cry:
 
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*!?Labrador?!*
view post Posted on 20/7/2010, 10:35     +1   -1




oddio, poro :cry: io invece lo ho visto, gli usciva anche sangue dalla bocca :cry:
 
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•Lil¥th¸
view post Posted on 20/7/2010, 10:38     +1   -1




Mamma mia, basta >_< Non voglio più sentire :cry:
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 12:58     +1   -1




Basta cosi, per favore!!!!
 
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view post Posted on 20/7/2010, 13:31     +1   -1
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Io non ho mai creduto a queste cose.
E penso che un gatto non cambia dal colore del pelo,sempre gatto è e rimane.
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 13:33     +1   -1




Già..potrebbe essere rosso, giallo, verde o blu.
Un gatto è un gatto, splendida creatura.
 
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view post Posted on 20/7/2010, 13:34     +1   -1
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CITAZIONE (Besyna @ 20/7/2010, 14:33)
Un gatto è un gatto, splendida creatura.

Più che splendida *_____* A dir poco: Divina *_______*
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 13:39     +1   -1




E tantiiissimi altri pregi *_* <3
 
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view post Posted on 20/7/2010, 13:50     +1   -1
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CITAZIONE (Besyna @ 20/7/2010, 14:39)
E tantiiissimi altri pregi *_* <3

Tantissimissimi <3
 
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Besyna
view post Posted on 20/7/2010, 13:51     +1   -1




Wawaaa <3
 
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14 replies since 16/2/2010, 11:25   1005 views
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