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Le razze, Tutte le razze al completo ( o quasi... )

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Besyna
view post Posted on 18/2/2010, 12:21     +1   -1




Qui di seguito sono elencate tutte le razze dei gatti, con tanto di illustrazione e in rigoroso ordine alfabetico, suddivisi per categoria di lunghezza del pelo, per una maggior facilità di riconoscimento. Buona lettura!



Razze a pelo lungo/semilungo

Angora Turco



Origine
L’Angora è il progenitore del Persiano ed è di provenienza turca.
Erroneamente un tempo venivano chiamati gatti d’Angora tutti i gatti a pelo lungo. In realtà la vera razza d’Angora ha rischiato l’estinzione, ma è stata fatta rivivere negli Stati Uniti utilizzando gatti importati dallo zoo di Ankara.

La razza
Il suo mantello è morbido e fine, molto ricco in corrispondenza del collo e della coda. D’estate ha una perdita di pelo eccezionale. La sua coda è lunga e vaporosa. Il colore più apprezzato è il bianco e molti ritengono che il vero gatto d’Angora debba essere bianco. Il suo corpo è robusto ma nello stesso tempo aggraziato. Ha le orecchie grandi ed a punta.
I primi esemplari di gatti d’Angora avevano gli occhi blu, o anche uno blu ed uno arancio. Oggi sono ammessi i colori blu ed ambra, gli altri sono comunque tollerati. Il suo alimento preferito è la carne.

Carattere e psicologia
E’ dolce ed affettuoso. Non è molto attivo ed ama la quiete. In genere preferisce amare una sola persona. Ama anche la casa.

American Curl



Origine
L’origine è dovuta ad una mutazione genetica avvenuta in una gatta randagia, le cui orecchie erano arricciate. Uno dei suoi piccoli ereditò questa caratteristica ed allevatori e studiosi seguirono l’avvenimento ottenendo dopo tempo questa nuova razza. Solo nel 1985 la razza, denominata così dal termine appunto ricciolo, è stata riconosciuta in California e negli anni successivi dalle varie associazioni feline esistenti anche in Europa.

La razza
Il suo pelo è semilungo, morbido e può presentare una grande varietà di colori. Le sue orecchie sono grandi e larghe, con le punte arrotondate. Solo intorno ai 4 mesi di vita esse assumono la forma arricciata definitiva. Gli occhi sono un po’ inclinati e la testa è di media grandezza. La coda è lunga ed è larga alla base. Essendo di taglia grande ha bisogno di una alimentazione ricca e varia.

Carattere e psicologia
E’molto socievole, si lega all’uomo ed è affettuoso. Vuole essere ricambiato. E’ un po’ egocentrico e birichino. Ama gli spazi ma si può adattare anche a stare in casa.

Balinese



Origini
La razza del Balinese nacque per caso, negli anni quaranta. Un cucciolo di Siamese a pelo lungo nacque in una cucciolata di soli siamesi a pelo corto, insomma, un gattino anomalo. Inizialmente questi gattini anomali erano mal tollerati nelle esposizioni feline, ma due allevatrici americane decisero che questi gattini erano belli e pieni di fascino, che era ingiusto riservare loro questa pessima accoglienza e si impegnarono per tutelare la nuova razza, allevandoli e facendoli riprodurre. Le cucciolate nate erano composte totalmente da gatti Siamesi a pelo lungo: era nata una nuova razza, il Balinese. Pian piano, col tempo, la razza si sviluppò e divenne sempre più numerosa. Nel 1968 fu persino fondato un club in suo onore e in seguito venne anche riconosciuta da parecchie associazioni. Questo gatto è diffuso specie in America Settentrionale, solo negli ultimi anni ha avuto successo anche in Italia.

La razza
Il Balinese somiglia tantissimo al siamese, l'unica caratteristica che lo distingue è quella di possedere un mantello a pelo semilungo anzichè corto. Il mantello è chiaro, bianco o avano, con macchie di colore più scuro, chiamate punte, cioè orecchie, muso, coda e punta delle zampe. Alcune varietà di Balinese vengono chiamate con il nome "Giavanese". Una grande caratteristica del Balinese, come quella del Siamese, sono gli occhi: blu o azzurri, ma sempre molto penetranti,leggermente obliqui e a forma di mandorla. Non devono tendere ad essere strabici. Il colore degli occhi può dipendere da quello delle punte. La testa del Balinese è a forma di triangolo. Il muso non ha interruzioni e dislivelli al livello dei baffi. Il muso è sottile, il mento molto solido, le orecchie lunghe e appuntite. Il corpo è medio, lungo e snello, l'ossatura è fine e la muscolatura allungata. Le spalle non devono essere troppo larghe, le zampe posteriori sono leggermente più alte delle anteriori. Le zampe sono arrotondate e ovali. Zampe, corpo e coda devono essere perfettamente proporzionati. La coda è lunga, sottile, affilata e ha l'aspetto di una piuma, essendo ricoperta da pelo morbido e setoso. Il mantello deve essere privo di sottopelo lanoso, deve essere più lungo sulle spalle, nella coda e attorno al collo, liscio lungo il resto del corpo. Le orecchie devono essere anch'esse pelose. Il Balinese, pur essendo snello e magro, deve fare attenzione alla linea, è preferibile nutrirlo una sola volta al giorno, ma in modo abbondante. Non deve essere pettinato spesso, nella sua pelliccia è raro che si formino nodi. Due volte alla settimana sono sufficienti per garantire la bellezza del gatto. I Balinesi non hanno spesso problemi di salute, la loro maturità sessuale viene raggiunta prima delle altre razze. Sono molto prolifici: la media dei cuccioli è da tre a sette gattini. I difetti della razza sono: occhi non blu, naso non colorato, poca salute, coda difettosa e non setosa, zampe posteriori deboli.

Carattere e psicologia
Anche da questo punto di vista il Balinese è del tutto simile al Siamese. Detesta starsene da solo, e ama invece prendere parte a tutto quel che fa il suo compagno umano. E' affettuoso, molto legato ai suoi amici umani, e in modo particolare a chi si occupa di lui. Dialoga tramite una vasta gamma di suoni acuti o gravi. Ama condividere tutto, è impossibile tenergli nascosto qualcosa, vuole provare tutto, è attento e sveglio. E' preferibile dargli un compagno o una compagna, per non farlo sentire solo quando il padrone o la padrona non sono con lui, consigliabile magari un gatto della stessa razza. I Balinesi sono dei genitori fantastici, partecipano ai giochi dei loro gattini e gli dedicano molte cure, più delle altre razze.

Cymric



Origine
Il Cymric non è altro che un Manx a pelo lungo, e come questo, si contraddistingue per l'assenza della coda. I primi esemplari apparvero nel 1960, in Canada, in cucciolate di normali Manx a pelo corto. Dato che i primi gattini continuavano a comparire in cucciolate accuratamente selezionate, è certo che i Cymric non siano incroci con persiani. Poiché il luogo d'origine del Manx è l'Isola di Man (che si trova fra l'Irlanda e il Galles), a questa forma a pelo lungo è stato dato il nome di Cymric, che si pronuncia Kim'rik, ed è un termine celtico che sta per "gallese". Esistono tre diverse forme di Cymric: i Rumpy, dove non vi è coda, ma una cavità nel punto dove dovrebbe avere origine, talvolta con un ciuffetto di pelo; gli Stumpy, che hanno soltanto alcune vertebre destinate a formare la coda, e i Longie, che hanno una coda molto corta. (Nelle esposizioni sono accettati solo gli esemplari senza coda!) Sebbene l'antenato Manx non possa essere conosciuto con certezza, si pensa che i Vichinghi possano avere portato i gatti senza coda nell'Isola di Man durante la sua prima colonizzazione. Attualmente questa razza di gatti è diffusissima in America e Gran Bretagna, ma sta prendendo piede anche all'infuori di queste nazioni.

La razza
Il suo mantello è da medio a lungo, con folto sottopelo, ed è diverso da quello del persiano. E' più corto e decisamente più facile da pettinare, in quanto forma più raramente dei nodi. Le punte dei peli devono essere lucide e morbide. E' accettata quasi ogni combinazione di colore. Molte sue caratteristiche sono analoghe a quelle del Manx. A causa di un gene letale associato a quello che provoca l'anuria, cioè l'assenza della coda, i Cymric non andrebbero mai accoppiati fra loro e gli esemplari con la parziale presenza di coda rivestono un ruolo fondamentale nell'allevamento di questi gatti, che dev'essere accurato e preciso. Il colore degli occhi dev'essere in armonia con quello del mantello. Le orecchie sono grandi, aperte e appuntite, la testa ampia e rotonda, i fianchi profondi e le cosce muscolose. Ha piccole zampe rotonda e quelle anteriori sono più corte.

Carattere e Psicologia
E' un eccellente cacciatore, vivace, attivo, dinamico. E' molto fedele al suo padrone, un compagno che si adatta bene anche a passeggiare al guinzaglio e a vivere con i bambini. Accetta l'addestramento, ed essendo una razza molto intelligente apprende molto bene le nozioni. Coabita facilmente con altri animali. La bellezza del gatto viene poco sminuita dall'assenza di coda, ma al contrario può costituire un handicap, in quanto compromette l'equilibrio stesso del micio.

Giavanese



Origine
Questa è una razza di origine nordamericana, frutto di un azzeccato incrocio fra un Siamese nato per mutazione a pelo lungo e un Balinese. La razza fu perfezionata in base ai colori del siamese, e pian piano si estese a una gamma molto più vasta di tinte.

La razza
Il Giavanese può essere considerato come un Balinese con il mantello uguale a quello di un Siamese o come un Colorpoint Shorthair con il pelo lungo. Il mantello deve essere lungo, morbido, privo di sottopelo, senza il collare tipico di Persiani e altre razze simili. Il colore è molto variabile. Tutte le altre caratteristiche sono uguali a quelle del Balinese.

Carattere e Psicologia
Tutte le caratteristiche psicologiche sono analoghe a quelle del Balinese.

Highland Fold



Origine
L’origine è dovuto ad un gene dominante, trasmesso da una gatta ai propri figli. La gatta aveva le orecchie piegate. Solo nel 1974 la razza è stata riconosciuta e tre anni dopo l’Highland Fold. A parte le caratteristiche della pelliccia, gli standard di questa razza sono eguali a quelli dello Schottish Fold (che è a pelo corto).

La razza
La corporatura è robusta ed il mantello è denso. I suoi colori possono essere molteplici e può presentare striature. Le orecchie sono piccole e piegate in avanti. Gli occhi sono grandi, rotondi e dolci. La sua alimentazione può essere basata sia su cibi secchi che umidi.

Carattere e psicologia
E’ tranquillo e si affeziona all’uomo. Soffre la solitudine. Si adatta bene a vivere in casa.

Himalayano



Origine
L'himalayano è certamente frutto di elaborati e saggi incroci fra Siamesi, Birmani e persiani. Fu ottenuto nel 1924 da uno studioso di genetica svedese. E' ufficialmente riconosciuto in America e in Inghilterra già dal 1955. In Inghilterra però non è una vera e propria razza, ma è considerato una sottospecie del persiano. Il nome "Himalayan" deriva da quello del coniglio Himalaia che possiede dei colori del pelo simili.

La razza
E' uno splendido gatto dal mantello lungo oltre 12 centimetri, di aspetto folto, sericeo e vivo, con un'abbondante collare intorno al collo. Il corpo è costruito solidamente, su delle zampe molto robuste. La testa è larga e tonda, tipica del persiano, con guance paffute, naso corto, orecchie piccole e distanziate, collo breve e baffi lunghissimi. Gli occhi devono essere rotondi, larghi, di color blu zaffiro che addolciscono l'espressione arcigna tipica del muso del persiano. La coda non dev'essere eccessivamente ricca di pelo, e non deve presentare nodi. Vive volentieri in appartamento, ma può usufruire anche di un giardino o di un terrazzo. L'alimentazione dev'essere carnea, ma con buone dosi di verdure. Va regolarmente pettinato per evitare la formazione di nodi, boli di pelo e grumi. I maschi maturano molto più tardi delle femmine, intorno ai 18 mesi. Gli Himalayani sono poco prolifici, la media è di due o tre cuccioli a parto, per giunta è difficile ottenere cuccioli privi di difetti. Non è inoltre possibile capire subito il vero colore del pelo, in quanto i cuccioli rimangono bianchi fino ai sei mesi, e soltanto dopo questo periodo cominceranno a vedersi le zone di pelo marroni (points) in corrispondenza di orecchie, muso, coda e zampe. Alcuni difetti sono: la testa lunga, gli occhi strabici e non blu, pelo corto o macchie diverse da quelle previste dello standard.

Carattere e psicologia
E' affettuoso, giocherellone e bonaccione, gentile. Raramente si dimostra estroso e in genere è discreto, al contrario del suo progenitore Siamese. Possiede un'attitudine per la caccia ai topi ed è velocissimo nell'apprendimento. Ha un miagolio gradevole, quasi musicale. Si affeziona a tutta la famiglia, ma per la sua indole dolcissima è adatto a vivere con una persona sola.

Kashmir



Origine
Sono degli Himalayani dal mantello in tinta unita, che fin dalla loro prima comparsa sono stati oggetti di molte polemiche. Nati in cucciolate di Himalayani sono stati incrociati fra loro ottenendo così un mantello di colore uniforme. Gli inglesi considerano l'Himalayano una sottorazza del Persiano, e perciò in Inghilterra i Kashmir vengono considerati persiani. Alcune organizzazioni americane li considerano sottorazze dell'Himalayano, altre ritengono che sia una razza diversa.

La razza
Si tratta di splendidi gatti di tipo persiano, con mantelli a pelo lungo e colorazioni color cioccolato (chiaro) o lilla. Il Kashmir è lungo oltre 12 cm, e ha un abbondante collare. Il corpo è robusto, e anche le zampe sono massicce. La testa è larga e rotonda, tipica del Persiano, con guance paffute, naso corto, orecchie piccole distanziate, collo breve, baffi molto lunghi. Gli occhi sono rotondi, larghi di vari colori, danno una dolce espressione al muso. La coda non dev'essere ricca di pelo, ma dritta, senza nodosità. Le altre caratteristiche sono analoghe a quelle dell'Himalayano

Carattere e Psicologia
Affettuoso, bonario, giocherellone, gentile. Raramente mostra le estrosità del suo progenitore Siamese. Possiede una eccezionale attitudine per la caccia ai topi e impara tutto subito. Ha una voce gradevole, musicale. Si affeziona presto a tutta la famiglia, ma per la sua dolce indole, ma in particolar modo a uno solo.

Maine Coon



Origine
La sua provenienza non è certa. Porta il nome dello stato del Maine (America) dove molti ritengono sia stata creata la razza, che proviene da un incrocio tra il gatto domestico americano e l’Angora.

La razza
Il suo pelo è corto sulla testa mentre è molto folto sul corpo e sulla coda. L’originalità del suo mantello consiste nel fatto che è molto simile a quella del procione. La sua coda è folta. Il colore del suo mantello è molto vario.
E’ di corporatura grande ed è muscoloso. La sua testa è tonda e grossa. Il colore degli occhi è in armonia con quello del mantello. Ama sia la carne che il pesce.

Carattere e psicologia
E’ affettuoso e furbo. Ama la casa. Caccia i topi e piccoli animali. Gradisce lo spazio di un giardino, ma se castrato può vivere anche in casa.

Norvegese delle Foreste



Origine
Le origini sono molto antiche. Infatti, compare nelle favole nordiche scritte intorno alla metà del 1800, in cui viene citato come un gatto fatato dalla coda lunga e folta. Questa razza fu riconosciuta nel 1930 e fu esposta per la prima volta ad Oslo.

La razza
Il mantello, le cui tinte sono diversificate, è folto e ricco. Questo fa sì che il gatto sia molto resistente ai freddi ed al gelo. Ha un’abbondante collaretta. E’ di corporatura robusta e muscolosa. Le sue unghie sono tali da permettergli di scalare senza problemi alberi ed addirittura pendii ripidi. I suoi occhi sono molto attenti ed hanno un colore intonato con quello del mantello. La coda è lunga e folta.
E’ un gatto che ama stare all’aperto, si adatta comunque anche a stare in casa. Si nutre prevalentemente di carne e di pesce.

Carattere e psicologia
E’ cauto, molto intelligente, veloce. Le necessità lo hanno reso un buon cacciatore. Sta bene in compagnia dell’uomo.

Persiano



Origine
Il Persiano è un discendente del gatto d’Angora. Il suo allevamento a cura di esperti risale al 1871. Sembra certo che sia stato portato in Italia dalla Persia nel 1700. Un secolo dopo la razza è stata portata in Francia ed in Inghilterra. Il Persiano è considerato oggi una delle razze più pregiate. E’ considerato il principe dei gatti.

La razza
Il mantello è abbondantissimo e forma una criniera leonina attorno al collo. Anche sulle zampe il pelo è molto abbondante. I Persiani sono raggruppati in tre classi: con colore uniforme (nero, azzurro, crema, rossiccio, con occhi arancio, e bianco con colori arancio, giallo e blu), con più colori (con occhi intonati alla tinta del mantello: cincillà, a fondo bianco con picchiettature nere, nero fumé, nero-giallo e nero-giallo-bianco), con varie tinte e disegni, dal grigio marrone all’azzurro ed all’arancio. La sua testa è larga e rotondeggiante, le sue guance sono piene. Le sue orecchie sono piccole e hanno dei ciuffi di pelo. Il naso è corto. Gli occhi sono grandi e in armonia con la tinta del pelo. La sua coda è densa di pelo. La sua alimentazione deve essere diversificata.

Carattere e psicologia
E’ affettuoso e ama vivere in appartamento. La sua calma è solo apparente e nasconde un carattere forte.


Ragdoll



Origine
Questa razza nacque in California, quando un'allevatrice, partendo da una coppia di gatti: una persiana bianca e un birmano, ottenne cuccioli molto docili, affettuosi, privi di aggressività, e molto belli esteticamente. La selezione continuò e la razza ebbe subito successo. Fu riconosciuta nel 1992.

La razza
Il Ragdoll è una razza molto delicata. Il carattere rende i gatti di questa razza vulnerabili, e devono assolutamente vivere in appartamento, per evitare di correre pericoli dai quali non saprebbero difendersi. Il fatto che non sappia difendersi non significa però che non sia capace di provare dolore. E' dotato di un miagolio molto debole, perciò non è in grado di chiamare aiuto se si trova davvero in pericolo. Il maschio ha un carattere più dolce della femmina, in questa razza. E' meglio prendere un maschio e una femmina, poichè il Ragdoll detesta la solitudine. Non hanno istinti dominanti. Il Ragdoll viene spesso confuso con il Sacro di Birmania. Va precisato che il Ragdoll è molto più massiccio del Sacro di Birmania e anche più pesante. E' un gatto a pelo semilungo, con una coda folta. Le zampe davanti sono più corte di quelle posteriori. La testa è triangolare, larga, il naso corto e le orecchie inclinate in avanti e rotondeggianti. Gli occhi sono grandi e devono essere blu o comunque azzurri, di colore intenso. Alcuni tipi di Ragdoll hanno le zampe guantate come i Sacri di Birmania, altri le hanno con la punta marrone . Il Ragdoll cresce molto lentamente, il suo sviluppo termina all'età dei quattro anni. Il colore del mantello impiega moltissimo tempo a diventare definitivo. Alla nascita i gattini sono bianchi, e prendono colore crescendo. Ha uno sguardo tenerissimo, ed è lento nei movimenti e nei riflessi. E' selezionato per vivere con l'uomo. E' una creatura dolcissima, amabile e fedele, fiducioso, ispira tenerezza a prima vista. La pelliccia deve rimanere più bianca possibile per far contrasto con le punte, molto scure. La pelliccia non si aggroviglia molto, ma richiede una cura almeno settimanale. Carne fresca e pesce sono gli alimenti prediletti del Ragdoll. Riso e legumi sono buoni integratori. Sono golosi e mangiano moltissimo, sono purtroppo vittime facili dell'obesità.

Carattere e Psicologia
E' una razza unica nel suo genere. E' docilissimo, non reagisce assolutamente con aggressività di fronte al pericolo e arriva addirittura a non difendersi, è tranquillo e placido. Essendo frutto di forzati incroci fra razze domestiche placide, è così mite che è privo di ogni istinto di difesa. Il Ragdoll è chiamato "Bambola di Pezza" perchè ha la capacità di abbandonarsi completamente quando viene preso in braccio e coccolato, fino a diventare quasi inerte. Si fida di tutti.


Sacro di Birmania



Origine
Il Sacro di Birmania o Birmano è forse il gatto che, più di tutti, esercita fascino sugli uomini. Secondo la leggenda, questo gatto nacque prima del dio Buddha, in un tempio frequentato dai monaci birmani, che meditavano circondati da centinaia di gatti. Credevano che dopo la loro morte sarebbero rinati sotto forma di gatto. A causa di guerre e conflitti gatti e monaci dovettero sloggiare, e andarono in un altro tempio, dove viveva un sacerdote famoso. Aveva un gatto preferito, Sinh, che era venerato da tutti. Un giorno, il sacerdote anziano fu assassinato dai nemici e, davanti a tutti gli altri monaci, il gatto saltò sul suo corpo e fissò intensamente una delle divinità negli occhi del sacerdote. Il mantello del gatto divenne dorato e soltanto la punta delle zampe mantenne il suo colore. Una settimana dopo il gatto Sinha morì, e gli altri gatti del tempio avevano subito la stessa trasformazione ed erano diventati dorati. Un'altra leggenda narra che il blu zaffiro dei suoi occhi fosse dovuto a un'altra dea, venerata appunto in Birmania, e infine un'altra che maledice chi appresta la morte di questi gatti. Noto fino a mezzo secolo fa come Birmano, nel 1950 fu ribattezzato Sacro di Birmania. Sulle sue vere origini rimangono comunque molti interrogativi. Molti sostengono che provenga dall'Asia, nella zona Sud-Est, altri pensano che sia nato da incroci azzeccati fra Siamesi e gatti a pelo lungo neri e bianchi. Comunque il Sacro di Birmania comparve un secolo fa, e si dice che sia stato introdotto in Europa dai Francesi, che avevano preso con loro dei gatti durante un viaggio in Oriente. Altre fonti dicono che furono gli Americani a importare questi gatti. Altre ancora smentiscono che si tratti di un gatto nato in Birmania, e che sia nato in Francia incrociando Siamesi e gatti bianchi e neri. Il Sacro di Birmania ebbe molto successo, e la razza fu riconosciuta nel 1925. La guerra influì molto su questa razza, mettendola persino in pericolo di estinzione.

La razza
Da sempre il Sacro di Birmania è una delle razze più note e apprezzate. Le femmine sono molto prolifiche rispetto ad altre razze a pelo lungo: la media è di tre o quattro cuccioli. La pelliccia ha una tessitura setosa, corta sul muso e più lunga sul corpo. Il pelo è leggermente arricciato sull apancia. La testa è rotonda e larga, non deve somigliare nè a quella di un Persiano nè tantomeno a quella di un Siamese. Il naso è dritto, le guance larghe. La coda è robusta, forte, un pennacchio. Il Birmano è di corporatura più snella, ma non troppo, rispetto ad altre razze a pelo lungo. E' un gatto di tipo cobby. Gli occhi sono a mandorla, sempre di un blu o di un azzurro molto intenso. Esistono colori diversi nei Birmani: accomunate dalla punta delle zampe, sempre bianche. Le punte devono somigliare a V capovolte. I piedi devono essere arrotondati. Il naso deve terminare in una depressione. Come colore ha le stesse caratteristiche di Siamesi e Persiani. La pelliccia del Birmano non necessita di molte cure ma va spazzolata regolarmente, con un pettine preferibilmente di metallo, a denti molto larghi. E' raro che si annodi, essendo priva di sottopelo. I gattini, alla nascita, non hanno un colore ben definito, e questo mette spesso in difficoltà gli allevatori. E' un gatto adatto alla vita d'appartamento ma anche a quella all'aperto. Non soffre il freddo, si nutre di carne, pesce e legumi freschi. I Sacri di Birmania sono noti per la loro maestosità, la loro classe e una bellezza unica nell'universo felino.

Carattere e Psicologia
Ha moltissime qualità. Intelligentissimo, meno nervoso del Siamese, affettuosissimo con i compagni umani. Si dirige spontaneamente verso una persona che gli piace. Non bisogna trattarlo bruscamente nè costringerlo a fare qualcosa che nn vuole, e il gioco non deve durare troppo. E' un gatto quieto: è raro che esprima disappunto graffiando o ringhiando. Si esprime con miagolii dolcissimi. Ha molta sintonia con altri gatti.

Selkirk Rex



Origine
Ha avuto origine in maniera del tutto fortuita in America da un incrocio tra una gatta randagia e un Persiano. Ha preso il suo nome da una montagna del Montana (Selkirk).

La razza
Ha un corpo muscoloso. La testa è arrotondata e le orecchie sono distanziate ed appuntite. Gli occhi sono rotondi. La coda si assottiglia verso la punta. Il mantello può essere di svariati colori. Non ci sono particolari problemi per la sua alimentazione.

Carattere e psicologia
E’ un gatto tranquillo ed anche per questo si può considerare molto adatto a vivere in appartamento.

Siberiano



Origine
E’ una razza originaria della Russia e dell’Ucraina. Molti affermano che discenda da incroci tra gatti selvatici degli Urali e della Siberia con gatti domestici del luogo. Orami questa razza è riconosciuta da moltissime associazioni e club.

La razza
Il pelo è fitto e può essere lungo o semilungo. La sua corporatura è molto grande e dotata di un’ottima muscolatura. Il suo mantello è spesso, semilungo e idrorepellente, per proteggersi dalla neve e in generale dall’acqua. Resiste molto bene al freddo. La sua testa è un po’ arrotondata e grande, come il suo muso. Le orecchie sono larghe alla base e presentano ciuffettini di pelo al loro interno. Gli occhi sono anche grandi e possono assumere tonalità diverse. Gli arti sono massicci. La coda è larga alla base ed affusolata al termine. La sua alimentazione deve essere ricca di proteine.

Carattere e psicologia
Si tratta di una razza un po’ timida, ma è affettuosa verso il padrone. Ha uno spiccato senso dell’indipendenza, ma si può adattare a vivere in casa, preferibilmente con giardino.

Somalo



Origine
Si tratta di una mutazione a pelo lungo dell’Abissino. La razza è stata ufficialmente riconosciuta alla fine degli anni 1960. Il pelo lungo sembra derivi da incroci con la razza persiana, incroci che molto probabilmente risalgono al 1900.

La razza
Il suo mantello è molto soffice, fitto, di media lunghezza. Sono considerati più pregiati i gatti che hanno un fitto collare. Il colore varia: può essere “color selvatico”, color lepre, arancio-scuro picchiettato di nero, rosso e rosso rame picchiettato di marrone. Di corporatura robusta ma aggraziata è molto allungato. Ha le zampe snelle, le orecchie larghe, muso allungato. Gli occhi sono verdi o dorati, con intorno una zona scura. La coda è lunga e con il pelo fitto. Mangia molto volentieri la carne e le parti interiori.

Carattere e psicologia
Ha molti aspetti simili a quelli dell’Abissino. E’ un gatto domestico, anche se diffidente. Infatti, prima di concedere il proprio affetto il gatto deve prima avere completa fiducia nel proprio padrone. E’ vivace ed è un ottimo cacciatore di selvaggina varia.

Tiffany



Origine
Il Tiffany è un gatto Burmese, che, al contrario di esso, ha il pelo lungo. Nell'America del Nord è una razza di gatto molto nota e diffusa.

La razza
Una delle sue caratteristiche principali è il suo bellissimo pelo marrone. Il mantello è lungo, sempre marrone. Nei cuccioli il pelo diventa di questo colore molto tardi. Testa cuneiforme, naso molto corto, la punta delle orecchi è leggermente arrotondata, con una certa distanza fra loro. Gli occhi sono obliqui, il loro colore può variare dal giallo, al verde fin anche all'ambra. E' un ottimo cacciatore di topi, ama viaggiare e va spazzolato spesso.

Carattere e Psicologia
Tutte le caratteristiche psicologiche sono analoghe a quelle del Burmese, un gatto a pelo corto, che vedremo più in là.

Il Turco Van ( o Gatto Turco )



Origine
Le sue radici affondano nella nevosa regione del Lago Van, che si trova appunto in Turchia. Esemplari di questa razza vennero portati in Inghilterra nel 1955 e vennero riconosciuti ufficialmente più di un decennio dopo. Lo si accomuna spesso all'Angora Turco, ma in realtà si tratta di due razze completamente diverse, che non hanno niente in comune se non la nazione d'origine.

La razza
Ha un corpo robusto, muscoloso ma si tratte comunque di un animale dalla salute molto delicata. Per difenderlo dal freddo secolare della regione in cui è nato, la natura gli ha dato un pelo morbido, con poco sottopelo, ma lanoso. D'inverno il pelo cresce, e arriva a essere lungo quasi più di quello dei persiani, mentre d'estate ne perde così tanto da sembrare un gatto a pelo corto. Si presenta bianchissimo, fatta eccezione per alcune macchie arancioni, che devono essere presenti in zone del corpo ben definite, come la testa, vicino alle orecchie; in genere la coda è arancione con anelli più scuri. Un difetto sono le macchie sul corpo anziché sulla testa. I piedi sono piccoli e rotondi, e caratterizzati dalla presenza di ciuffetti di pelo fra le dita. I cuscinetti sono rosa. Il maschio è grosso, mentre le femmine hanno una corporatura più minuta. Gli occhi sono rotondi, gialli o di colore ambrato. Va spazzolato spessissimo, ogni giorno, e ogni tanto è bene fargli uno shampoo a secco. Bisogna fare attenzione in primavera che non ingerisca boli di pelo. Il Turco Van è famoso per non nutrire una particolare avversione per l'acqua, è vissuto e nato nei pressi di un lago, e dunque non nutre timore per essa. Sa nuotare e non si ribella quando il padrone cerca di fargli un bagno, anzi sembra provarne piacere! E' poco prolifico, di rado le cucciolate superano i quattro gattini.

Carattere e psicologia
Il Turco Van è un gatto intelligente e tranquillo, ma che all'occasione sa scatenarsi e diventare vivacissimo. E' abituato da secoli alla domesticità. Si affeziona a tutti, ma si lega in particolare solo ad una persona. Essendo un gatto casalingo, l'ideale è un appartamento con qualche pianta e un terrazzo. Va alimentato con carne, ma non ha esigenze particolari. Può anche convivere con un cane, purché possa dominarlo.

York Chocolate



Origine
Le sue origini sono recenti e questa razza deve il suo nome al mantello color cioccolato, sia monocolore che bicolore, ed allo stato di provenienza, New York. Ormai questa razza è stata standardizzata ed è stata riconosciuta per la prima volta nel 1993 dopo numerose difficoltà.

La razza
Ha una grande corporatura e il suo pelo è lucido e morbido. Le sue orecchie sono ben distanziate ed appuntite. La sua testa presenta una fronte arrotondata e gli occhi sono verdi, nocciola o anche oro. Gli arti sono abbastanza lunghi. La coda è folta e lunga. Quando il mantello è bicolore le macchie sono bianche e si presentano anche sul naso e sul collo. Non ci sono problemi particolari per la sua alimentazione.

Carattere e psicologia
Ha un carattere vivace e si lega moltissimo all’uomo. E’ curioso e pacifico. Ama vivere in famiglia e si adatta molto bene a vivere in appartamento.


Razze a pelo corto

Abissino



Origine
E’ diffusa opinione che la razza Abissina discenda dal gatto egizio. E’ nel 1929 che la razza è stata definita e standardizzata. E’ una delle razze più ricercate ed amate, specie in America.

La razza
Il pelo è fitto e corto. Il colore può essere “color selvatico”, color lepre, arancio-bruno, picchiettato di nero. Nel complesso la sua pelliccia presenta delle tonalità sfumate. La coda è lunga e affusolata. E’ leggermente maculato sulla testa. Presenta delle zone più chiare, color crema, in corrispondenza del mento, delle labbra e degli occhi. Il suo corpo è lungo e magro. I movimenti sono agili ed eleganti. La testa è allungata. Le orecchie sono grandi ed a punta, aperte. Gli occhi possono essere gialli, nocciola o verdi. E’ ghiotto di carne.

Carattere e psicologia
E’ molto affettuoso e dolce. E’ molto vivace. Inizialmente è un pò diffidente. Necessita di molta attenzione ed è importante farlo divertire, con giochi ed intrattenimenti. Non è un gatto adatto alla vita d’appartamento.

American Shorthair



Origine
Il primo American Shorthair si ritiene nacque nel 1904 da un incrocio tra un British Shorthair ed un gatto americano a pelo corto.

La razza
Il suo mantello è corto e fitto. D’inverno la sua pelliccia è ancora più fitta. I colori sono tantissimi. Può essere bianco, nero, blu, rosso, crema, ecc. Il suo corpo ha una struttura solida. La sua coda è di media lunghezza. Ha zampe forti che gli permettono di attraversare anche terreni difficoltosi. E’ un grande cacciatore e le sue mascelle sono potenti. I suoi occhi sono rotondi e vivi. La sua alimentazione può essere varia e non ha preferenze particolari.

Carattere e psicologia
Si affeziona a tutti i componenti della famiglia. Può vivere anche in un appartamento ed ogni tanto ama andare in giardino o sui tetti. Ha un forte senso dell’orientamento.

American Wirehair



Origine
Si tratta di una razza recente, ottenuta nel 1966 a New York mediante una mutazione spontanea. Da una cucciolata di American Shorthair nacquero alcuni gattini dal pelo diverso, duro e riccio. I successivi incroci compiuti da esperti diedero origine a questa razza.

La razza
Il pelo è riccio o a uncino. E’ ruvido sulla testa e morbido sulla pancia. Il colore varia moltissimo. Il corpo è ben proporzionato e robusto. Le orecchie sono arrotondate. Gli occhi sono rotondi e intonati come colore a quello del pelo. La coda ha l’estremità appuntita.

Carattere e psicologia
Ama la tranquillità e si affeziona a tutti i componenti della famiglia. Ama sia la casa che gli spazi aperti.

Bengalese



Origine
Il Bengala (detto anche Bengalese o Bengal) è una razza piuttosto recente, che conserva , più di ogni altra, la bellezza e le caratteristiche dei felini della giungla. Deriva da un incrocio ottenuto dalla genetista Joan Sudden, nel 1963, fra un comune gatto nero e una femmina di un piccolo leopardo asiatico notturno, il cui nome scientifico è Felis prionailurus bengalensis (qui a destra). Quest’ultimo possiede un patrimonio cromosomico compatibile con il gatto domestico, ma è immune alla leucemia. L’obbiettivo dell’incrocio era quello di trasmettere l’immunità al gatto domestico. La ricerca fu deludente, ma ebbe come risultato un gatto bellissimo, destinato ad avere un grande successo fra gli appassionati. Furono poi necessari molti incroci fra Egyptian Mau, Abissino e Ocicat per permettere al Bengalese di acquisire un temperamento dolce e mansueto e il tipico manto maculato, conservando però l’aspetto selvatico. Oggi infatti la prerogativa, riconosciuta nel 1991, è proprio il manto maculato che ricorda quello del leopardo.

La razza
Nel Bengalese il disegno del mantello può essere di 2 tipi: leopardo o marmorizzato.
-Il mantello più popolare è il pattern, forse proprio perché ricorda moltissimo quello degli antenati selvatici. Le macchie sono nere o cioccolato, molto nette, disposte su tutto il corpo, compresi zampe e ventre, ma non sulla coda, dove invece sono sostituite da anelli. Possono essere collocate a caso o in senso orizzontale. Il tipo più ricercato è “a rosetta”, cioè la parte interna chiara circondata da una ciambella più scura, come sono appunto quelle di un leopardo. I disegni guanciali e la M sulla fronte sono ben visibili.
-Il mantello marmorizzato è la variante del tabby, il cui disegno deve ricordare vagamente un alastra di marmo. Le macchie sono piene, scure e preferibilmente sfumato in gradazioni. Nell’insieme formano disegni simili ad ali di farfalla sulle spalle, con striature larghe e allungate longitudinalmente su tutto il dorso. Anche il ventre deve essere maculato.
Esiste una varietà di Bengal bianco, denominata “Leopardo delle nevi”, il cui colore di fondo anziché essere cannella , e proprio il bianco o il crema. Cambia anche il colore degli occhi: blu intenso o verde, e raramente giallo. Il Bengal bianco è una razza molto pregiata e costosa: le quotazioni del mercato vanno fino a 1700 €.
Il Bengal deve avere gli occhi di forma ovale, grandi e distanziati, la testa larga, arrotondata ma piccola rispetto al corpo. Il profilo è dolce, e il naso più largo che lungo, è leggermente bombato, le orecchie eccessivamente grandi. Le zampe devono avere i cuscinetti neri e i piedi devono essere larghi e rotondi.. Il muso dev'essere largo e possente con le mascelle ben pronunciate. Sono gatti possenti, il loro peso nei maschi si aggira intorno ai 9 kg e nelle femmine 6. Vivono circa 15 anni. Il suo mantello è corto , liscio e lucente e richiede pochissime cure. Solo durante il periodo della muta devono essere intensificate le spazzolate per eliminare i peli morti. Ottime allo scopo sono le spazzole a denti stretti e ricurvi e sono anche particolarmente utili i guanti di lattice o la pelle di daino inumidita che passata sul mantello,rimuove il pelo in eccesso. Ha bisogno di un'ottima alimentazione, ma non troppo ricca. Croccantini di alta qualità basata nello stadio della crescita sono molto importanti. Alla base del loro lungo sviluppo i Bengala, sopratutto i maschi, sono considerati cuccioli fino ad un anno o talvolta un anno e mezzo. Possono essere somministrati anche cibi preparati in casa sono quasi esclusivamente pollo crudo o carne cruda non troppo grassa. Ogni due settimane gli occhi andrebbero puliti con un panno umido, data la tendenza a lacrimare e le unghie limate. E' una razza prolifica, la media è di 5 cuccioli per figliata.

Carattere e Psicologia
E' un gatto dolce e affettuoso, attivo, intelligente e ha bisogno di una grande quantità di spazio per giocare e correre. Può accettare facilmente la convivenza con altri animali. Come è stato detto prima, il Bengala è stato selezionato molto rigorosamente per renderne il carattere dolce, intelligente, leale e affettuoso. Ciò nonostante il Bengala non ha perso del tutto l'istinto da predatore e gli piace cacciare, arrampicarsi, stare in alto. Se devono vivere in casa è consigliabile abituarli fin da piccoli, in quanto molto vivaci, ed è sconsigliato tenere in casa altri animali che possono divenire sua preda (pesci nell'acquario, uccelli in gabbia...). Una caratteristica di questa razza è la grande differenza di carattere che può esserci fra un esemplare e un altro.

Blu di Russia ( o Russian Blue )



Origine
Il Blu di Russia (chiamato anche "Russian Blu" o "Blu Russo") fu importato in Europa più di un secolo fa in Inghilterra da una nave mercantile proveniente dal porto russo di Archangel'sk (Arcangelo). Con un eccellente lavoro di selezione gli allevatori riuscirono a perfezionarlo e resero popolare il suo nome. Fu anche chiamato Blu di Spagna , Arcangelo o Maltese, e ciò potrebbe voler dire che la razza sia stata ben accolta e si sia subito diffusa anche in altri paesi. Tuttavia non si conosce di preciso dove abbia avuto origine. Sono stati ritrovati riferimenti negli scritti di molti poeti scandinavi, per lo più elogi ai gatti perché tenevano libere le case e i campi coltivati da topi e parassiti. Nel 1850 fu anche documentata la presenza di questi gatti alla corte dello Zar Nicola I, appassionato di questa razza, che ne possedeva molti esemplari e consentiva loro di dormire con i suoi figli. Si dice anche che la bambinaia dei bambini dello zar volesse tenere i gatti vicino ai letti dei bambini perché pensava che tenesse lontani gli spiriti cattivi. La zarina Elisabetta trasformò anche il Palazzo di San Pietrosburgo in un vero e proprio allevamento di gatti!
All'inizio del Novecento i gatti vennero per la prima volta presentati alle esposizioni e ottennero subito un grande successo!

La razza
Il pelo è corto, grosso, uniforme, che appare come felpato. Il sottopelo difende il gatto dal freddo e conferisce al mantello una notevole lucentezza, argentata, ed è proprio questa la caratteristica principale della razza. Sono ammesse tutte le tonalità di grigio fino al grigio blu, uniforme su tutto il corpo. E' un animale longilineo, snello, con lo scheletro molto leggero, con le zampe lunghe e sottili e i piedi arrotondati. Non tanto per il colore quanto che per l'aspetto ricorda molto i gatti Egizi dei faraoni. La testa è larga, la parte inferiore della testa è ben pronunciata, il naso è di media lunghezza, senza stop. Il collo è allungato e sinuoso e gli conferisce un tocco di eleganza. Le orecchie sono lunghe e a punta, appaiono come trasparenti perché coperte da poco pelo. I suoi occhi sono simili a quelli dei gatti orientali, distanziati, e devono essere sempre verdi, chiari o scuri. La coda è dritta, lunga e affilata. Dev'essere nutrito con carne tritata, polmone, verdure e a volte frattaglie, deve seguire una dieta molto varia. E' un gatto spesso molto ingordo, ed è bene tenerlo sotto controllo per evitare che ingrassi. Va spazzolato una volta a settimana, e durante il periodo della muta tutti i giorni. Una delle principali caratteristiche di questa razza è quella di avere il pelo doppio e per questo motivo la pelliccia deve presentarsi leggermente sollevata. Quindi, bisogna spazzolarlo dapprima contropelo per sollevarlo e poi di pettinarlo seguendone la direzione ma senza schiacciarlo. Non bisogna però spazzolarlo troppo energicamente per non elettrizzare né appiattire il mantello. Per esaltare la lucentezza del mantello, è utile lisciarlo con una pelle di daino asciutta o appena inumidita con un prodotto antistatico. La femmina è molto precoce e può avere il primo calore già a sei mesi di vita, maschi e femmine sono già maturi a un anno d'età. Per ottenere un perfetto Blu di Russia è bene che i genitori siano perfettamente puri, perché la razza ha la tendenza a guastarsi. Ad ogni cucciolata nascono in media quattro gattini. Sono madri molto premurose ed attente nei confronti della prole e spesso,a differenza di altre razze accettano, ‘intromissioni’ nella gestione dei cuccioli. Alcuni cuccioli possono nascere con leggere tigrature (bande colorate sul mantello) chiamate "marche fantasma" o "ghost marks" che tendono a scomparire durante lo sviluppo. Nei cuccioli gli occhi sono blu, ma il colore cambierà già intorno al primo mese di vita. Verso i quattro mesi gli occhi sono già verdi anche se, a volte , solo in età adulta riescono ad acquisire la brillantezza e la luminosità tipiche della razza. Non bisogna separare i cuccioli troppo precocemente dalla madre per permettere un buon sviluppo psico-fisico dei gattini.

Carattere e psicologia
E' un gatto molto tranquillo, dolce, carezzevole e affettuoso, intelligente e all'occorrenza coraggioso. Emette un miagolio delicatissimo nel periodo degli amori. Sono affettuosissimi fra loro e quindi ottimi genitori. Vive ottimamente in una famiglia tranquilla, senza rumori eccessivi. E' il tipico gatto da appartamento, trascorre molte ore vicino a una stufa o a un termosifone, ma se necessario può sopportare bene anche il freddo. Non è insistente e sa essere discreto. Di solito si adatta senza difficoltà alla coabitazione con altri animali domestici. Si affeziona in particolar modo solo a un membro della famiglia, è fedele, e lo segue come un'ombra. Non necessita di grandi spazi e ben si adatta,anzi è la sua massima aspirazione,alla vita d’appartamento. Non ha problemi a rimanere a casa da solo anche per l’intera giornata in attesa del rientro del suo compagno, che dovrebbe essere come lui posato e tranquillo. Miagola poco. Sembra che riesca a captare gli umori. Se abituato, può viaggiare; spesso si sdraia congiungendo e piegando all'interno le zampe anteriori. E' l'immagine dell'eleganza, e i suoi movimenti sono aggraziati e coordinati.

Bobtail giapponese



Origine
Come dice il nome stesso, il Bobtail Giapponese (Japanese Bobtail) ebbe origine secoli fa (Si ritiene intorno all'undicesimo secolo) in Giappone. Dapprima ne comparve uno nero, poi uno bianco, e infine la varietà arancione. Quando nacque il primo bobtail a tre colore (guarda il primo ritaglio qui sotto) venne denominato simbolo di buona fortuna col nome di Mi-ke (che vuol dire, in giapponese, tre colori). E' stato spesso citato nella letteratura orientale e raffigurato in diversi quadri. Statuine portafortuna (Manaki Neko) lo rappresentano con una zampina alzata. La sua diffusione negli altri continenti risale al dopoguerra, negli anni Sessanta, Settanta, quando venne introdotto negli USA dai soldati statunitensi presenti in Giappone. Si deve dunque agli americani la sua selezione e allevamento. E' comunque ancora oggi una razza rara, e in Giappone viene chiamato il gatto con la coda a crisantemo o a pom pom.

La razza
Il suo pelo è di media lunghezza, morbido e soffice come la seta e resistente, ha però poco sottopelo. Il corpo è smilzo, elegante, con una buona muscolatura, la testa forma un triangolo equilatero, ha un muso lungo e le orecchie proporzionate e dritte. Gli occhi sono ovali e devono sempre armonizzarsi col colore del mantello (ammesse le tinte giallo, verde, impari). Le zampe posteriori sono leggermente più alte di quelle anteriori. Il nome Bobtail significa "Coda mozza" e dev'essere lunga al massimo 8 - 10 centimetri. La coda deve essere in posizione ricurva, mai dritta. La differenza fra Manx e Bobtail giapponese sta nel fatto che il Manx la coda è del tutto assente (almeno nella specie migliore) mentre nel Bobtail giapponese vi è una presenza, seppure parziale, di coda. Va spazzolato, per mantenere la lucidità del mantello, una volta alla settimana oppure leggermente tutti i giorni. Gradisce molto il pesce, più delle altre razze, perciò occorre dargliene abbastanza spesso. La sua riproduzione non è delle più facili, ma il parto va seguito con attenzione.

Carattere e Psicologia
Il Bobtail è un gatto originale, curioso, affettuoso, molto intelligente, sveglio e vivace, un ottimo cacciatore di topi. Si affeziona a tutti i membri della famiglia ma vorrebbe essere rispettato. Chiacchiera volentieri e cerca di farsi capire modulando la voce in delicati vocalizzi. Seduce gli appassionati dei felini dall'aspetto e dal carattere particolare. E’ un gatto che ha bisogno sempre di stimoli quindi il gioco deve far parte delle routine giornaliera. Si adatta sia alla vita in casa che alla vita all'aperto, anche se la coda mozza può costituire un problema nelle arrampicate veloci (essendo la coda una sorta di fulcro per mantenere l'equilibrio). Stessa cosa dicasi per il Manx, che vedremo più avanti.

Bombay

Potete vederne un esemplare in questa pagina, sempre nella sezione Felidi di questo forum; per facilitarvene la ricerca Cliccate qui e andate a fondo pagina.

Origine
Questa razza di gatto ebbe origine da un'allevatrice americana del Kentucky, che sognava da tempo di avere in casa un animale selvatico, magari una pantera. Siccome era un'esperta di gatti ed era solita vincere ogni anno molti premi e riconoscimenti, le venne l'idea di creare un "gatto-pantera". Nel 1958 l'allevatrice incrociò un gatto comune di colore nero con un Burmese zibellino. I risultati iniziali furono deludenti: i gatti non erano di taglia piccola, avevano il pelo troppo lungo e occhi pallidi, non giallo oro come le pantere. Allora accoppiò uno Shorthair americano nero con gli occhi dorati con un altro Burmese zibellino e ci fu un'altra delusione. Incrociando il suo più bel Burmese zibellino con una Shorthair americana, sorella di un suo gatto vincente da esposizione e non perdendosi d'animo, cucciolata dopo cucciolata, dopo anni di infruttuosi accoppiamenti finalmente riuscì nel suo intento, creando gattini neri come il carbone, piccoli e con gli occhi d'oro. Chiamò questa razza "Bombay" come la città indiana. Nel 1976 ci fu la vera consacrazione del Bombay, e la razza, dopo essere stata presentata alle mostre, fu riconosciuta. Ottenne inoltre moltissimi riconoscimenti. Ancora oggi è considerata una razza rara e molto prestigiosa.

La razza
Il Bombay è un gatto dal mantello liscio e lucente, corto, color nero cenere. Il corpo è privo di rotondità, senza un filo di grasso, robusto e possente. Gli occhi possono essere dorati, aranci intensi, giallo oro... e sono sempre di un'espressività sorprendente. Questo micio somiglia in tutto e per tutto a una pantera, in miniatura. In Italia questa razza non è molto diffusa, in altri paesi invece è apprezzata. Il Bombay soffre molto il freddo e l'umido e durante l'inverno non dovrebbe uscire mai di casa, per evitare gravi malattie. Il Bombay non è molto prolifico, due o tre gattini per ogni cucciolata è la media. Spesso nelle cucciolate vi è anche un Bombay zibellino, anche se ciò porta all'esclusione dalle mostre. Prendersi cura di un gatto di questa razza non è difficile. Non servono pulizie e spazzolature speciali del mantello, tranne nel periodo della muta. Per garantirne la lucidità va lisciato quotidianamente con un guanto di pelle di cammello. Se compaiono peli bianchi o d'altro colore, vanno rimossi. Il Bombay è piuttosto vorace, non deve ingrassare troppo. E' un gatto di media grandezza, ben fatto. Il corpo è tarchiato ma non massiccio. Le gambe sono corte con piedini piccoli e tondi. La coda è media, con una punta arrotondata, senza nodi. La testa è tonda, simile a quella del Burmese. Il naso e le orecchie sono medi, la punta delle orecchie arrotondata, distanti fra loro. Il colore deve essere essenzialmente nero, senza macchie bianche o d'altro colore o tonalità marroni. Cuscinetti plantari, naso e orecchie (all'interno) devono essere grigiolini, mai rosa.

Carattere e Psicologia
Al contrario delle vere pantere, questo gatto è dolce e affettuoso, un vero pacioccone, da e cerca coccole. Detesta però i rumori forti. E' un gatto d'appartamento. Docili con le persone, i Bombay tendono a dominare con altri gatti. E' un gatto un po' pigro, dorme molto.

British Shorthair



Origine
Il creatore di questa razza è stato Harrison Weir, che fu il primo a fare dell’allevamento di gatti un’arte.

La razza
Ha il pelo corto e folto e ne sono riconosciuti molti colori (bianco, nero, blu, crema, fumé, bicolore, ecc.). E’ di corporatura massiccia e proporzionata. La coda é rotonda in punta. Ha le zampe corte e forti. La sua testa è massiccia e rotonda. Il collo è tozzo. Ha le orecchie ben distanziate. Gli occhi sono rotondi e grandi.

Carattere e psicologia
Ha un gran senso dell’indipendenza, ma tuttavia si affeziona molto all’uomo ed ha un carattere giocherellone.

Burmese



Origine
Il Burmese, detto anche "gatto zibellino" non ha origini ben precise. Secondo la leggenda il Burmese era un gatto sacro, viveva nei monasteri, vicino ai sacerdoti e ai monaci birmani ed era in grado, grazie alla sua spiritualità, di mettersi in contatto con le divinità. I Burmesi di oggi discendono da una gattina nocciola, vagamente somigliante a un siamese. Negli anni trenta questa gattina fu adottata da uno scienziato, che, innamoratasene, la portò con se a San Francisco. Il suo padrone le trovò un compagno ma le prime cucciolate non somogliavano affatto a siamesi. Dopo tanti tentativi, accoppiamenti fra consangunei ecc. riuscì nel suo intento. In pochi anni la razza fu riconosciuta, la seconda guerra mondiale frenò un po' la sua espansione, che poi riprese.

La razza
Il Burmese è oggi una delle razze più comuni e apprezzate. E' un gatto robusto, pieno di fascino, dotato di grande appetito, che adora nutrirsi di pesce fresco. Il mantello non ha bisogno di molte cure, spazzolarlo due volte alla settimana gli garantirà lucidità e salute. E' dotato di una grande forza, di cui però non fa uso nelle zuffe. E' riconosciuto in ben dieci tonalità diverse di colore. Alcuni colori vengono raggruppati e giudicati come razza Malajana. Il corpo è di taglia media, aggraziato, elegante ma anche muscoloso. Non deve essere grasso, il collo è lungo, il petto rotondeggiante, le gambe sottili e snelle, i piedi ovali, non deve assomigliare troppo al Siamese. La testa è triangolare ma corta, le orecchie, medie, sono ben distanziate e arrotondate. Il naso presenta un piccolo solco. Gli occhi devono essere grandi, brillanti ed espressivi. Tutte le gradazioni di giallo sono ammesse, anche il verde a volte, ma è preferibile il dorato. La coda è dritta, di lunghezza media, non folta, arrotondata alla punta. Il pelo è corto, lucido, fitto, privo di sottopelo. In tutte le varietà la parte inferiore del corpo è sempre un po' più chiara sulla schiena. Non sono ammesse le striature.

Carattere e psicologia
Il Burmese si affeziona in modo incredibile ai suoi amici umani, e li accompagna ovunque, ama anche viaggiare con loro, è ubbidiente e giocherellone. Pretende di essere preso in braccio, coccolato, vezzeggiato, a volte lodato e accarezzato. Ottimo gatto, adatto anche ai bambini per la sua docilità. In presenza di un estraneo un Burmese potrà rimanere indifferente oppure corrergli incontro, a seconda che gli ispiri fiducia o meno. Le sue reazioni non sono mai rumorose o violente. Vivace, curioso e silenzioso ha però un tono di voce molto potente. I cuccioli sono però scatenatissimi. Per fortuna questa turbolenza si placa in poche settimane. Il Burmese è un gatto sveglio, attento ma anche pensoso riflessivo.

Burmilla





Origine
Le sue origini sono Inglesi. E’ nato da un Burmese e un Persiano Chinchilla. E’ ormai una razza ufficialmente riconosciuta ed è diffusa soprattutto in Inghilterra e in Danimarca.

La razza
Il pelo è denso e morbido. I suoi colori possono essere Argentato\Shaded. Brown Tipped, Black Shaded, Lilac, Chocolate e Light Chocolate Tipped. Ha una corporatura muscolosa. Le orecchie sono aperte alla base ed arrotondate alla fine. Il colore degli occhi va dal verde al giallo-verde. Ha bisogno di una dieta ben equilibrata.

Carattere e psicologia
E’ raffinato come il Chinchilla e vivace ed intelligente come il Burmese. Vive bene in casa. Desidera far parte integrante della vita familiare.

Certosino



Origine
La sua origine è quasi sicuramente francese. Molto probabilmente è stato allevato dai frati certosini. Si tratta di una razza molto antica.

La razza
Il suo pelo è corto, fitto, vellutato e lucido. Il colore è grigio, nelle sue varie tonalità. Il suo corpo è poderoso e può pesare anche 6 chili. Ha il collo taurino ed è muscoloso. I sui movimenti sono dignitosi e delicati. Ha la testa tonda. La sua coda è lunga. Mangia volentieri carne, con riso e verdure.

Carattere e psicologia
E’ mansueto ed affettuoso, ma nello stesso tempo indipendente. Non miagola molto. Si affeziona a tutti i componenti della famiglia. Vive bene in vasti appartamenti.

Ceylon



Origine
Ha origini orientali. La razza è stata ufficialmente riconosciuta nel 1993. Si tratta di una razza naturale, nel senso che ha conservato integra la sua originalità.

La razza
Il mantello è fine e setoso. I colori sono quelli che naturalmente si hanno. Si ritiene che Il Ceylon ‘ad hoc’, cioè quello che corrisponde al mantello Bentota, debba presentare delle tigrature sovrapposte al colore di base.
Ha gli zigomi sporgenti e le guance arrotondate. Le orecchie sono grandi e larghe all’attaccatura. Gli occhi sono grandi con tonalità che vanno dal giallo al verde. Hanno un contorno nero. La coda è un po’ corta. Non hanno preferenze particolari per il cibo.

Carattere e psicologia
Si tratta di un gatto buono e dolce, anche verso gli estranei. Partecipa attivamente alla vita familiare.

Chestnut Brown

Le foto di questa razza di felide sono rarissime, di fatti, risulta che questo gatto non sia molto conosciuto e/o popolare come altri, per vari motivi: ha cambiato nome, cioè è stato ribattezzato, sono molto meno frequenti gli incroci tra i gatti che l'hanno originato, ecc.



Origine
Questa razza ha avuto origine nel 1952, dall’accoppiamento di una gatta Persiana nera ed un maschio siamese Chocolate Point. Inizialmente chiamato Avana Brown, perché la razza è nata in questa zona e perché il colore è simile a quello del tabacco, successivamente è stato battezzato Chestnut Brown, che significa “marrone castagna”, come le castagne.

La razza
Ha il pelo corto, lucidissimo, liscio ed uniforme. Il suo colore è il marrone, marrone tabacco o marrone castagna. Anche le vibrisse hanno lo stesso colore. Solo i cuscinetti plantari sono rosa. Il corpo è lungo ed elegante. Gli arti sono affusolati. Le orecchie sono a punta. La coda è lunga e slanciata. La sua alimentazione è normale.

Carattere e psicologia
E’ vivace ed ama giocare. E’ casalingo. In genere si affeziona ad una persona sola della famiglia. Non ama molto le effusioni. Si adatta a vivere in appartamento.

Europeo

SPOILER (click to view)
Nel caso la foto fosse visualizzata un pò grande, ci scusiamo per l'inconveniente...




Origine
Con questo termine si indicano tutti i gatti a pelo corto, domestici e di buona qualità. E’ il gatto che più frequentemente si trova nelle famiglie. La sua origine non è certa. Secondo alcuni studiosi deriva dal gatto africano o gatto di Libia e fu introdotto dai Romani in Europa.

La razza
Ha il pelo corto, fine e compatto, a volte duro. Il suo colore può variare moltissimo. La sua corporatura è robusta e muscolosa, così pure gli arti. La testa è rotonda, il naso è corto. Le orecchie sono piccole ed arrotondate in punta. La coda non è molto lunga. E' longevo. Mangia di tutto.

Carattere e psicologia
E’ attivo, vivace, curioso, cacciatore di topi. Si adatta a qualsiasi tipo di vita.

Exotic Shorthair




Origine
La razza è stata ottenuta negli anni 1960 mediante incroci tra il Persiano e L’American Shorthair.

La razza
La sua pelliccia è densa e soffice. Per quanto riguarda il colore, sono riconosciute tutte le sottorazze del persiano ad esclusione di: oro, Van bicolore e Muso di Pechinese. Ha un corpo robusto e zampe forti. La sua testa è massiccia e paffuta. Le orecchie sono piccole ed il naso è corto. Ha l’aspetto di un gatto persiano a pelo corto. I suoi occhi sono distanziati e dolci. La coda è corta. Si alimenta con carne e un po’ di verdura.

Carattere e psicologia
E’ dolce, intelligente, affettuoso e riflessivo. Ama tutti i componenti della famiglia. Ama vivere in un appartamento.

Korat



Origine
Le sue origini sono molto antiche. E’ originario della provincia di Korat, in Thailandia, oggi è considerato un animale portafortuna.

La razza
Il mantello è soffice, folto e lucido, senza striature. E’ muscoloso. Ha le orecchie larghe con le punte arrotondate. Il muso è affusolato ma non a punta. Gli occhi sono grandi e verdi. La sua coda è di media lunghezza.

Carattere e psicologia
E’ affettuoso ma non sopporta la presenza in casa di altri gatti. Vive in appartamento.

Manx



Origine
Più unico che raro, il Manx è un gatto molto strano... E' anche detto gatto dell'isola di Man, poichè visse lì allo stato selvatico. L'isola è minuscola e si trova fra l'Irlanda e l'Inghilterra. Ma...perchè il Manx non ha la coda? Per molti è stato per l'effetto di un gene dominante, che ha provocato la mutazione genetica, che risale a circa 250 anni fa. Una leggenda narra che il Manx sia senza coda perché fu in ritardo ad imbarcarsi sull'arca di Noé, e la coda gli rimase chiusa nella porta, la quale gliela troncò di netto. Un'altra ipotesi assurda parla del Manx come un gatto incrociato con un coniglio, un'altra ancora racconta che durante un naufragio si salvarono ma la loro coda fu mangiata dai pesci. Un'altra ancora narra che un giorno gli abitanti dell'isola di Man decidessero di tagliare le code ai gatti per confezionare indumenti. Una gattina tagliò dunque lei stessa la coda ai propri piccoli, e questa anomalia si diffuse anche nelle generazioni successive. Alla sua prima comparsa alle esposizioni, suscitarono molto scalpore. Nel 1901 nacque il primo fan club di questa razza e in seguito fu riconosciuta da tutte le associazioni.

La razza
I Manx sono divisi in quattro tipi. Il rumpy è il perfetto rappresentante della razza: dato che non ha le vertebre sacrali e caudali. Ha un leggero incavo dove dovrebbe esserci la coda. Il rumpy-riser ha un ridotto moncone di coda. Lo stumpy ha un moncone più lungo, che non deve però superare i tre centimetri di lunghezza, e il longy (chiamato anche Tailed Manx) ha una coda praticamente normale. Attualmente esistono due tipi diversi di Manx: quello americano e l'inglese Il primo è tarchiato e grassoccio, il secondo è molto più delicato. Il Manx è difficile da allevare: è un gatto raro e tale rimarrà. La riproduzione è difficoltosa: non si possono accoppiare questi gatti casualmente, bisogna conoscere bene le leggi della genetica per evitare malformazioni anche gravi nei cuccioli. Facendo accoppiare gatti Manx della stessa famiglia, si sono presentati moltissimi problemi. Questa razza è fatta di soggetti portatori di un solo gene Manx. In ogni cucciolata esiste una mescolanza dei diversi tipi di Manx analizzati prima. Bisogna anche fare attenzione nell'accoppiare i vari tipi: Quello fra rumpy e rumpy può essere fatale. Il suo modo di correre somiglia a quello di un coniglio (zampe posteriori riportate in avanti, essendo più lunghe delle anteriori). Sono ammessi praticamente tutti i tipi di colore nelle esposizioni feline. Il sottopelo del Manx deve essere spesso spazzolato, e ogni tanto tagliato del tutto. Non bisogna accarezzarlo con forza. Occhi e orecchie vanno spesso puliti con un panno bagnato e con prodotti specifici per la pelle. La testa è paffuta, larga e tonda, con guance sporgenti. Il naso è medio. Il collo è grosso e corto. Le orecchie si assottigliano alla punta e sono medie e alte. Gli occhi sono grandi e rotondi e devono essere in sintonia con il colore del mantello. Il corpo è solido e compatto, non corto, con groppa arrotondata. Il dorso è inclinato in avanti. Le zampe sono muscolose e il petto largo. Il pelo dev'essere corto e il sottopelo folto e morbido. Nelle esposizioni non sono ammessi gatti con monconi di coda, cioè possono partecipare solo gatti di tipo Rumpy. Al termine deve anche esserci un piccolo solco tipico di questa razza.

Carattere e Psicologia
Equilibrato, questo gatto ha un carattere perfetto: è leale, fedele all'amico umano, attento e intelligente. E' un gatto particolarmente docile e affettuoso, adatto per i bambini. Ama molto giocare, e rincorrere e riportare una pallina, proprio come farebbe un cane.

Mau Egiziano



Origine
Risale molto probabilmente all’antico Egitto. Il Mau Egiziano è chiamato così perché nell’antica lingua egizia “mau” significava gatto. E’ il cugino primo dell’Abissino.

La razza
Ha il pelo fine e fitto, molto brillante e di media lunghezza. Esistono molte varietà di colori, argento, bronzo, fumo e tutte hanno delle striature evidenti. E’ di taglia media ed ha un’andatura elegante. Le zampe sono molto alte. Le orecchie sono grandi ed internamente rosate. La coda è appuntita e lunga. Si alimenta con carne arricchite con riso e verdure.

Carattere e psicologia
E’ intelligente e un po’ pigro. Ha un miagolio delicato. Si adatta bene a vivere in casa.

Ocicat

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Origine
Anche se esteriormente può apparire molto simile al Mau Egiziano, l’Ocicat è un ibrido sviluppato negli Stati Uniti all'inizio degli anni '60, incrociando tra loro le seguenti razze: Siamese, Abissino ed American Shorthair. Il suo corredo genetico non contiene tracce di animali selvatici. L'Ocicat ha anche antenati abissini e siamesi.

La razza
L'Ocicat è un gatto abbastanza grosso (dai 5 ai 7 kg!), ha il mantello corto e brillante e presenta un pelo ricco di striature e piccole macchie, di colore generalmente più scuro rispetto al resto del mantello. Il corpo è ben sviluppato, ha una buona muscolatura e grandi orecchie a punta. Gli occhi devono essere rigorosamente gialli, la coda lunga e a punta. Non è molto idoneo per l'appartamento, e preferirebbe avere a disposizione una casa molto grande con giardino. Va alimentato con carne pesce, verdure e riso. Per mantenere la lucidità del suo mantello va spazzolato ogni giorno, delicatamente, e unto con oli speciali. Si riproduce senza problemi, anche se si tratta di una razza abbastanza recente.

Carattere e psicologia
E' molto amichevole, socievole, veloce nell'apprendimento e giocherellone, nel carattere però ricorda sia il siamese che l'abissino, avendo anch'esso sbalzi d'umore piuttosto frequenti. E' uno dei pochi gatti che si adattano ad essere portati al guinzaglio, come del resto tutte le razze orientali (Mau egiziano, Thai ecc..). Ha bisogno di una persona sempre pronta ai suoi scherzetti e alla sua vivacità, si affeziona in genere ad un solo individuo.

Rex

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Origine
Fu nel 1950 in Cornovaglia che questa razza a pelo riccio cominciò ad essere presa in seria considerazione (Cornish Rex).
La razza del Devon fu riconosciuta come una razza a parte, anche se sotto lo stesso nome di Rex.

La razza
Il pelo è riccio ed ondulato. Quello del Devon è simile ma meno denso. Nel Devon anche le sopracciglia e le vibrisse sono arricciate. Ha quasi tutti i colori dell’American Shorthair. La corporatura è simile a quella del Siamese. La testa è triangolare per entrambe le razze. Gli occhi sono ovali e si intonano al colore del mantello. La coda è a punta e lunga. Gradisce soprattutto la carne.

Carattere e psicologia
Si affeziona a tutta la famiglia. E’ un gatto casalingo e ama vivere in appartamento.

Scottish Fold

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Origine
Si ritiene che sia stato portato dalla Cina in Europa da un marinaio inglese alla fine dell’Ottocento. Il gatto suscitò subito curiosità a causa delle sue orecchie cascanti.

La razza
Ha il pelo corto, fitto e soffice. La varietà di colori è molto vasta. Il suo corpo è rotondeggiante ma non grosso. La sua testa è rotonda. Le sue orecchie sono piccole e piegate in avanti. I suoi occhi sono rotondi e dolci. La coda non è molto lunga. Non ci sono particolari problemi nella sua alimentazione.

Carattere e psicologia
Ama vivere in casa e in genere si lega ad una sola persona.

Siamese

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Origine
Le origini del siamese risalgono alla Thailandia e più precisamente nell’antico regno del Siam, dove era molto ricercato da nobili e principi. Citazioni su questa razza sono state trovate, su antichi documenti, a conferma che il siamese esiste da moltissimi secoli. Nel 1880 il re del Siam regalò due coppie di siamesi a Owen Gould, console inglese a Bangkok, che era rimasto affascinato da quei gatti meravigliosi. L’anno successivo il ministro francese Auguste Pavie riuscì a portarne in Europa un’altra coppia. Cominciò così la diffusione del siamese. Nel 1885 la progenie di quei gatti fu esibita a Londra, nel corso del 17° Crystal Palace Show, catturando l’attenzione del pubblico. Nei primi anni sessanta del novecento il Siamese tradizionale cominciò a perdere i favori del pubblico e molti giudici e allevatori iniziarono a preferire esemplari dalle forme più affusolate. Si arrivò così ad ottenere il siamese odierno, gatto dal corpo lungo, sottile ed elegantissimo.

La razza
Il gatto che ancora molti, erroneamente, definiscono "siamese", con il corpo e la testa arrotondati, è in realtà il siamese "vecchio tipo", riconosciuto dalla World Cat Federation , e da tutte le associazione che ne sono membri, con il nome di Thai. Tale razza non è invece riconosciuto dalla Fife (Anfi in Italia).
Il Siamese odierno, quindi il vero Siamese, ha il corpo e le forme allungate.La testa, che è proporzionata al resto del corpo, deve essere allungata e cuneiforme. Il muso è affilato e il profilo dritto. Le guance e il mento sono ben pronunciati. Gli occhi sono di un blu intenso, in posizione obliqua e a forma di mandorla. Le orecchie sono grandi, larghe alla base e appuntite. Le zampe sono lunghe e sottili, i piedi piccoli e ovali. La coda è lunga, sottile e affusolata. Il siamese è un gatto di taglia media; ha un corpo allungato e sottile, ma non fragile, e i muscoli ben sviluppati conferiscono un aspetto elegante e agile. Le spalle non devono essere più larghe delle anche. Il collo è lungo e slanciato. Il pelo è sottile, corto, aderente al corpo, brillante e setoso al tatto, non è dotato di sottopelo. Peso medio da 2,8-3,5 Kg per le femmine, 3,8-4,5 kg per i maschi. I siamesi sono gatti caratterizzati dal gene himalayano, ossia hanno le estremità del corpo (coda, zampe, mascherina, orecchie e genitali) più scure rispetto al corpo stesso, sono quindi definiti colourpoint. I colori più conosciuti e allevati in Italia sono: seal point, blu point, chocolate point, lilac point, red point, cream point, tutti i colori anche con il disegno tabby e le prime quattro tonalità anche in tortie. I cuccioli nascono completamente bianchi e acquisiscono pian piano il colore definitivo. Alcuni credono che lo strabismo faccia parte di questa meravigliosa razza, ma si sbagliano, lo strabismo infatti è considerato un grave difetto e grazie al lavoro degli allevatori che escludono dalla riproduzione soggetti strabici si vedono in giro sempre meno gatti con questo problema.

Carattere e psicologiaVivere con un siamese è un’esperienza molto appagante, è un gatto estremamente affettuoso e desideroso di contatto umano. Ama la sua famiglia, ed in particolare il suo padrone in modo assoluto, niente lo gratifica di più che stargli in braccio, farsi coccolare, accarezzare e persino baciare. Il siamese per alcuni aspetti è simile al cane, segue i suoi compagni umani in ogni loro attività durante la giornata, riesce sempre a rendersi partecipe e a mettersi al centro dell’attenzione. Alcuni studi hanno stabilito che è tra i gatti più intelligenti, apprende facilmente e non è raro vedere un siamese al guinzaglio, fare i bisogni nel WC, aprire le porte ecc........
ma la sua intelligenza, la dimostra anche chiacchierando con le persone della famiglia...... chiacchierare? Si avete capito bene, se lo si sgrida per qualcosa, probabilmente ascolterà ma inevitabilmente dovrà dirvi la sua, e avere l'ultima parola, provate a controbattere e vi ritroverete a chiacchierare con il vostro siamese. Riesce a riprodurre diversi miagolii in base a ciò che desidera comunicare.
Se vi preparate per uscire vi seguirà nervoso come per dire “Dove credi di andare senza di me?” Però saprà aspettarvi tranquillo a casa, e al vostro ritorno vi coccolerà quanto prima, molto probabilmente farà le fuse già solo alla vostra presenza.
Il siamese è un gatto relativamente attivo , è adattissimo alla vita in appartamento dove sa dimostrarsi molto educato.
Può convivere bene con altri animali, come gatti o cani purché essi lo rispettino.
Ama giocare con le persone, per tale motivo è anche adatto nelle famiglie dove ci sono bambini; i siamesi vengono anche utilizzati nella pet-therapy.
Per il suo carattere è adatto a tutte quelle persone che cercano una compagnia costante.

Singapura

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Origine
Ha origine in Singapore. Ma la sua diffusione si ebbe ad opera di stranieri.

La razza
Il suo pelo è corto e morbido. Il suo colore in genere è avorio picchiettato di marrone, bicolore bianco e tabby picchiettato. Non ha una corporatura molto grande. Il suo naso è corto e le sue orecchie sono a punta. La sua coda è di media lunghezza.

Carattere e psicologia
E’ un gatto tranquillo ed affettuoso. Si adatta a tutto, ma ama i luoghi tranquilli quali quelli offerti da una casa.

Snowshoe

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Origine
E’ frutto di recenti incroci voluti dall’uomo. Per questa razza non vi è ancora uno standard ben definito.

La razza
Sembra un Birmano a pelo corto. Il suo mantello è fine, corto e lucido. Ha i points scuri del Siamese e i guanti bianchi del Birmano. Ha dimensioni notevoli.

Carattere e psicologia
E’ attivo e affettuoso. Preferisce vivere in ambienti spaziosi.

Sphynx ( O Gatto Nudo )

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Origine
I primi esemplari di gattini privi di pelo nacquero per caso in una figliata per il resto normale nel 1955, in Canada (da qui il nome Gatto Nudo Canadese). Da questa strana mutazione genetica ebbe poi origine lo Sphynx, anche se mutazioni simili o analoghe si erano già verificate altrove (per esempio il Mexican Hairless , riconosciuto ufficialmente appunto soltanto in Messico). Lo Sphynx, fin dalla sua prima apparizione nelle esposizioni feline fece parlare tantissimo di sé, suscitando da un lato scalpore e disgusto, dall'altro amore e attrazione per questo gatto unico nel suo genere. E' tuttavia un gatto raro, difficilissimo da allevare e far riprodurre, e gli allevamenti sono pochissimi. Il prezzo stesso di un esemplare lo testimonia (oltre i 3000,00 € ciascuno!).

La razza
Lo Sphynx, ha, appunto, come caratteristica principale, quella di essere quasi completamente privo di pelo. In realtà ha, su alcune parti del corpo, delle parti leggermente pelose, ma i peli sono così piccoli, chiari e corti che il mantello sembra scamosciato. Queste parti del corpo con una leggera peluria sono il viso, le zampe, le orecchie, i testicoli ,la coda e la schiena, lungo la spina dorsale. In alcune zone la pelle è tesa, mentre in altre vi sono delle grandi o piccole rughe. Quasi tutte le varietà sono prive di vibrisse e di ciglia, o le hanno così poco marcate da far sembrare che non ci siano. La testa non è molto triangolare, il naso è corto e le orecchie sono larghe e aperte. Il mantello e la pelle possono essere di quasi tutti i colori ammessi per i mici a pelo corto (esistono anche gatti, come quello della foto, con la pelle rosa a macchie grigie) Se l'esemplare è monocolore, il ventre e la parte interiore delle zampe devono essere chiari. Le zampe e i piedi sono lunghi e sottili, anche la coda lo è. I cuscinetti plantari devono avere un colore conforme al mantello. La pelle di questo gatto traspira e deve essere pulita delicatamente e costantemente. Le orecchie si sporcano facilmente, non avendo i peli protettivi. Vanno pulite con batuffoli di cotone. Quando la zona dei piedi e unghie è sporca va lavata con molta delicatezza. Non deve subire l'effetto di correnti d'aria e nei climi più rigidi è meglio non lasciarlo all'aperto, in quanto privo della protezione offerta dal pelo. Non va neanche esposto al sole, in quanto la pelle, in alcune varietà, è così sottile da rischiare di scottarsi (se proprio è necessario meglio ungerlo con una protezione solare a filtro alto, come quello per le pelli bianco latte). Un gatto del genere non è in grado di sopravvivere in natura, almeno stando alle supposizioni degli scienziati. I cuccioli di Sphynx hanno una possibilità maggiore di altre di nascere con malattie genetiche, per questo il loro allevamento è difficile. Tuttavia hanno un'energia esagerata, e si dimostrano precoci e attivi.

Carattere e Psicologia
Lo Sphynx è un gatto molto appiccicoso, segue il suo padrone ovunque, lo osserva attentamente e non lo lascia mai. Impara le sue abitudini e non vuole che siano cambiate. Ha bisogno di continue attenzioni dal padrone: carezze, sguardi affettuosi, piccole attenzioni, ma potrebbe anche adattarsi a vivere in una famiglia che non gli dà molte attenzioni.

Thai

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Origine
Il Thai è originario del Siam (Thailandia) e venne introdotto in Europa due secoli fa. Il primo esemplare comparve nel 1871, ma essendo molto diverso dai classici felini domestici conosciuti all'epoca (gli inglesi erano abituati ad animali dal colore uniforme) lo definirono addirittura "gatto da incubo", non riscosse alcun successo. Qualche anno dopo, il console inglese Gould, si innamorò di questo felino così raffinato e singolare e dopo averlo visto alla corte di Pradjadipok , re del Siam, riuscì, corrompendo un domestico, ad ottenere una coppia di questa razza da regalare alla sorella. I due mici, di nome Pho e Mia, presentati ad un' esposizione nel 1891 riscossero un grande successo e vennero presto riconosciuti ufficialmente. Si narra che il re Pradjadipok custodisse così gelosamente i suoi gatti da minacciare di morte chiunque provasse a portarglieli via.

La razza
Il Thai è un gatto di taglia media, solido, compatto, ma elegante, ha una corporatura tondeggiante e una buona muscolatura. E' molto longevo. Ha il muso ben arrotondato con guance forti e naso un po' rientrato. Le orecchie sono larghe alla base e ben distanziate fra loro, di media grandezza, arrotondate alla punta. Gli occhi sono a forma di limone e hanno una colorazione blu luminosissima (come nei siamesi!). La coda è di media lunghezza, ma termina a punta, le zampe sono ben proporzionate e con piedini ovali. Il pelo è lucido, corto, un po' inclinato, la punta dei piedi dev'essere scura, contrastante con il resto del mantello. Il mantello del Thai non richiede cure particolari. Basta spazzolarlo una o due volte alla settimana utilizzando prima una spazzola a setole morbide naturali poi un pettine metallico a denti fitti,per mantenergli il pelo pulito e sano. Durante la pulizia del pelo è bene ispezionare accuratamente la pelle del micio poiché, a volte, possono esserci dei parassiti. Se il micio ha bisogno di essere lavato usate uno shampoo neutro o un prodotto specifico; è meglio comunque non lavarlo spesso ( Due volte all'anno vanno benissimo ), in questo modo non vengono alterati i sistemi di protezione della pelle e del mantello. Per lucidare il pelo si usa una pezza di seta, di velluto o di pelle scamosciata. Non va nutrito eccessivamente, deve seguire una dieta molto varia. E' ghiottissimo di pesce, in particolar modo tonno e salmone. La femmina non va fatta riprodurre prima del secondo calore, cioè dopo l'anno di età. Nascono in media quattro o cinque gattini per parto. La gatta non ha bisogno di cure particolari: le bastano,infatti una scatola oppure una cesta foderata internamente con coperte o carta di giornale.

Carattere e Psicologia
Il Thai è un gatto dolcissimo, estroverso ed espansivo. Si affeziona a una persona in particolare. Miagola di frequente per ottenere ciò che desidera, è insistente. E' anche giocherellone e non soffre la solitudine. Rimane un gran giocherellone anche da adulto. Ama accucciarsi sulle spalle e sul grembo del suo padrone. Di solito non ha problemi né con gatti né con altri animali domestici. Soffre molto il freddo. E' adatto alle persone che vivono sole e agli anziani. Ai bambini,verso i quali si mostra molto paziente;è bene abituarlo sin da piccolo a lasciarsi prendere e manipolare. Il Thai è un gatto tranquillo e adatto alla vita in appartamento,ma gradisce,se possibile anche un giardino o un terrazzo. Apprezza molto le passeggiate all'aperto (anche con il guinzaglio!) e si adatta bene anche a viaggiare. Per il guinzaglio è bene abituarlo sin da piccolo,iniziando a metterglielo in casa per pochi minuti al giorno e cercando di camminargli al fianco,aumentando in seguito gradatamente la durata della lezione e quando avrà imparato,si potrà tentare di farlo camminare fuori di casa. Se però il micio non si comporta subito come dovrebbe non ci si deve innervosire o strattonarlo. Invece del semplice collare, è meglio utilizzare l'imbracatura,che imbriglia dal collo alle zampe anteriori.

Tonkinese

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Origine
Ha i points del Siamese e il mantello scuro del Birmano. Infatti è stato creato in America da un incrocio tra queste due razze. Da esse ha preso le migliori caratteristiche.

La razza
Il suo pelo è morbido, denso e lucido. I suoi colori sono come quelli del Siamese. E’ di media corporatura e i suoi arti sono lunghi. Le sue orecchie sono rotonde. I suoi occhi sono blu o verdi. La sua coda è lunga e a punta.

Carattere e psicologia
E’ una gatto vivace e curioso, di compagnia. Ama lo spazio e preferisce avere a disposizione un giardino.

Lista razze completata.
Se qualcuno ne trova altre, può chiedere a me di aggiungere a questo post. Grazie per la collaborazione.


La founder



Edited by Besyna - 3/5/2010, 20:25
 
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°JuventusTheBest°
view post Posted on 18/2/2010, 12:29     +1   -1




Ottimo lavoro =)!
 
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Besyna
view post Posted on 18/2/2010, 12:33     +1   -1




Grazie ^_^ Però è ancora da finire!!! Devo mettere ancora tutte le razze a pelo corto!!!
 
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°JuventusTheBest°
view post Posted on 18/2/2010, 12:33     +1   -1




;) Ce la farai!Sta tranquilla ^_^
 
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Besyna
view post Posted on 18/2/2010, 12:34     +1   -1




xD Ok, spero di farlo entro l'una...
 
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°JuventusTheBest°
view post Posted on 18/2/2010, 12:34     +1   -1




Come mai?
 
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Besyna
view post Posted on 18/2/2010, 12:37     +1   -1




Voglio finirlo subito :P... Qual'è la tua preferita?
 
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°JuventusTheBest°
view post Posted on 18/2/2010, 12:41     +1   -1




....................Tutte *ç*!!!!!!!
 
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Besyna
view post Posted on 18/2/2010, 13:08     +1   -1




Bravooo :wub: ç__ç
Io non so quale scegliere! Io...amo tutti i gatti! :wub:
 
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Besyna
view post Posted on 3/5/2010, 19:26     +1   -1




Aggiornato e completato.
 
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‚Elly
view post Posted on 3/5/2010, 19:39     +1   -1




Brava :)
Non sarebbe meglio però fare un topic per ogni razza? ^^" è solo un consiglio ;)
 
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*Husky.Love*
view post Posted on 3/5/2010, 19:52     +1   -1




Waa, il mio Renn in prima pagina xD
Adoro lo SnowShoe e il primo gatto che hai messo, quello tutto bianco *_*
Poi quello che assomiglia a Berry, però più pelosso *_*
Beh... che dire... troppo pucciollossi!!! =3
 
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Besyna
view post Posted on 3/5/2010, 21:05     +1   -1




Grazie =D
Eh si l'ho notato che c'era Renn =D
 
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~ Nika ~
view post Posted on 30/5/2010, 00:52     +1   -1




Io amo tutte le razze perciò faccio prima a dire quali non mi fanno impazzire.
Premetto che i gatti col muso molto appiattito come il Persiano e l' Exotic Shorthair non mi piacciono molto, il mio persiano infatti è in incrocio e ha un musino molto più allungato rispetto agli standard di razza.
Non tanto da un punto di vista estetico perchè tutti i mici sono belli ma più che altro per la consapevolezza che il muso molto appiattito provoca difficoltà respiratorie sia quando l'aria è molto fredda sia quando è molto umida e calda perchè il "percorso" che normalmente farebbe in un muso "normale" è quasi dimezzata e l'aria non fa in tempo nè a scaldarsi nè a raffreddarsi...è il caso appunto del clima mediterraneo e cioè l'Italia in genere!

Che dire dello Sphynx...ahimè è la povera vittima dell'egoismo dell'uomo...un gatto che ha pelo e vibrisse quasi impercettibili non ha vita facile a livello di orientamento: le vibrisse servono a raccogliere informazioni che aiutano il gatto a sopravvivere o comunque ad evitare situazioni spiacevoli.
Per esempio: sapete che un gatto non si infilerà mai in uno spazio più piccolo della larghezza del suo muso + sue vibrisse? Ebbene si, le vibrisse danno l'idea al gatto se lo spazio è abbastanza largo da poterci passare senza incastrarsi perchè sporgono di molto dal musetto e gli fanno capire se il corpo intero ci passa o no ^_^ questo è solo un sempio ovviamente ma fa capire quanto alcune parti siano fondamentali per un buon coordinamento del gatto in qualsiasi ambiente.
Nemmeno a livello igenico è accettabile ed è la cosa per cui mi arrabbio ancora di più perchè non è giusto creare una razza che non ha la possibilità di pulirsi e proteggersi a fondo come tutte le altre! Se non hanno un padrone che gli pulisce le orecchie come fanno, si infiammano per tutta la vita e possono anche perdere l'udito a causa delle continue ottiti? E se per caso un micio del genere scappa d'estate si piaga per via dei raggi solari? No no no proprio non mi piace come idea...

Per le preferenze diciamo che ho un debole per tutti i gatti bicolori e soprattutto tricolori (ma chissà perchè :P) quindi più i gatti sono colorati e più trovano la mia simpatia XD ma se dovessi consigliare una razza "jolly" e cioè sia da appartamento che da giardino sarebbe senza dubbio il Certosino, ne ho due e hanno un carattere eccezzionale ma proprio per questo forte attaccamento che hanno per il padrone non vanno lasciati soli ed isolati fuori casa.
E sinceramente è un discorso che non adrebbe nemmeno fatto perchè secondo me gli animali hanno bisogno di riparo e calore quanto noi perciò se ho il gatto non vedo perchè deve stare fuori casa anche quando ci sono -_-

Di rara ed infinita bellezza sono tutti quelli che ancora mantengono una qualche traccia dello stato selvatico come per esempio il Bengalese o il Mau Egiziano...mi piace pensare che sono quei gatti che ancora mantengono una qualche sorta di "selvaticità" anche se ormai si tratta solo di pelo.
Bellissimi tutti comunque!

Edited by ~ Nika ~ - 30/5/2010, 02:08
 
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view post Posted on 30/5/2010, 07:17     +1   -1
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Quoto Nika, bel pensiero ù__ù
Mia mamma adora i certosini ma non prenderebbe gatti poichè:
1) E' in attesa di un neonato
2) Dice che potrebbe graffiargli divani, tende e mobili.

Asd asd.
La mia razza preferita invece è il Maine Coon. Elegantissimo *,.....,*
Beh poi seguono i gatti europei (come al solito :P) e l'abissino, il certosino, il bengalese e il somalo che a sua volta somiglia al Maine Coon ^^
 
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33 replies since 18/2/2010, 12:21   6852 views
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